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Cesa si candida a segretario

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Una candidatura che sarà ritirata, ha spiegato, «solo se ne emergerà una più ampia e unitaria». «Ritengo — ha affermato l'europarlamentare — che la difficile situazione dell'Udc, aperta dalle dimissioni di Marco Follini, debba essere affrontata con spirito unitario, in attesa di un congresso straordinario e del rientro, alla nostra guida, del presidente della Camera, Casini, già dal mese di gennaio, nell'imminenza della campagna elettorale. Il proporzionale ci darà modo di polarizzare su Casini il consenso dei moderati, sviluppando allo stesso tempo un costruttivo rapporto con gi alleati». «Chi mi conosce — ha sottolineato ancora il vicepresidente del gruppo del Ppe al Parlamento europeo — sa che non ho mai avuto protagonismi né ambizioni di alcun tipo se non quella di lavorare per tutti gli amici dell'Udc». «Con questo spirito, visto lo stato di crescente confusione, ho deciso di avanzare la mia candidatura alla segreteria al prossimo consiglio nazionale. Voglio dire sin d'ora — ha concluso Cesa — che poiché il mio spirito è quello di garantire tutti e la preoccupazione che mi muove è solo quella del partito, se emergerà una soluzione più ampia e unitaria sarò il primo a sostenerla, ritirandomi immediatamente». La candidatura di Cesa crea comunque qualche tensione nel partito perché l'europarlamentare è un uomo molto vicino a Follini. E la sua uscita è letta come un'azione di contrasto a Mario Baccini, da molti dato come possibile sostituto del segretrio uscente.

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