Finanziaria, rispunta l'aumento delle pensioni
È questa la parte della Finanziaria che gli sta più a cuore e che intende sfruttare in chiave elettorale. Ha già detto ai suoi collaboratori che la campagna di immagine con le affissioni dovrà essere centrata proprio sulle misure a sostegno della famiglia. Non è un caso quindi che nelle ultime uscite pubbliche Berlusconi abbia insistito sull'ipotesi di libri scolastici gratuiti per nuclei familiari a basso reddito come una delle misure allo studio. I margini di manovra però sono risicati. Per il pacchetto famiglia ci sono solo 1,14 miliardi e c'è da soddisfare anche le richieste degli altri partiti. A cominciare da Alleanza Nazionale che vorrebbe estendere gli sgravi ai primi nati anche agli altri figli e introdurre un bonus salva caro petrolio per le famiglie meno abbienti. Il tema è seguito con particolare attenzione anche dal Vaticano tant'è che ieri il ministro del Welfare Roberto Maroni ha incontrato il cardinale Ruini. Un incontro durato circa un'ora tutto centrato proprio sulle politiche per la famiglia. La proposta avanzata dalla Lega è di un bonus per i figli nati dal secondo in poi e maggiori deduzioni per chi ha in casa persone inabili. La Dc di Rotondi chiede invece di aumentare il fondo per la famiglia di altri 400 milioni. All'interno di Forza Italia si è tornato a parlare di aumentare le pensioni minime. L'operazione però, hanno fatto notare dal ministero dell'Economia, rischia di trasformarsi in un boomerang per il governo giacchè l'incremento non potrebbe che essere minimo e sembrerebbe «una presa in giro». In discussione anche altri punti della Finanziaria. Il consigliere economico di Palazzo Chigi Renato Brunetta, ha proposto al ministro Tremonti di estendere il taglio degli stipendi dai parlamentari ai manager pubblici. La Lega ha annunciato che presenterà al Senato dagli 80 ai 100 emendamenti. Tra questi una tassa di 50 euro a carico degli immigrati regolari che chiedono ilpermesso di soggiorno o il suo rinnovo. L'imposta dovrebbe servire a finanziare il funzionamento dei centri di accoglienza. La Lega sta studiando anche un meccanismo per modulare i tagli alle spese degli enti locali in base al grado di autonomia finanziaria. Il capogruppo al Senato del Carroccio Ettore Pirovano ha spiegato che «se un Comune è finanziariamente autonomo in modo elevato vuol dire che è in grado di recuperare soldi dai suoi cittadini. E in questo caso è assurdo limitare la spesa che il Comune restituisce sotto forma di servizi». Per Alleanza Nazionale, Antonio Mazzocchi, responsabile del dipartimento delle piccole e medie imprese, ha allo studio un emendamento per innalzare la soglia della no tax area, per quanto riguarda l'Irap, sia alzata da 8 a 15 mila euro. A beneficiarne sarebbero 3 milioni di piccole imprese. Per le aziende la Dc propone negli emendamenti presentati ieri, di elevare il taglio del costo del lavoro dall'1% al 3% annuo protratto per tre anni e rivolto solo al settore manifatturiero e ai servizi collegati. In tema di pensioni, il partito di Rotondi vuole la perequazione dei trattamenti previdenziali per ripristinare l'adeguamento alla dinamica delle retribuzioni di chi è in servizio. Tra gli emendamenti anche la richiesta di un concordato preventivo e una maxi operazione di vendita di immobili pubblici non residenziali a cominciare dal ministero dell'Economia. L.D.P.