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Dai libri al bonus figli, riparte il confronto

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E questo, in via sperimentale, per due anni 2006 e 2007. Oppure, come suggerito dalle Lega per il bonus bebè, per il 2005 e 2006. Parte come annunciato il confronto nella maggioranza sugli 1.140 milioni destinati dalla famiglia con un incontro a via XX settembre tra i rappresentanti politici e il viceministro all'Economia, Giuseppe Vegas. E i partiti mettono le loro carte sul tavolo. Per iniziare su una cosa tutti si trovano d'accordo, Tesoro incluso: il fondo stabilito dal Consilio dei Ministri a favore della famiglia (1,140 miliardi di euro) non si tocca. Non saranno decurtate risorse per finanziare altri interventi, come, ad esempio, quelli in favore dello spettacolo che la maggioranza ha promesso di rimpinguare. Per reperire nuove risorse torna invece, spinta da centrodestra e centrosinistra, l'ipotesi di armonizzare le rendite finanziarie, senza però toccare Bot e Cct. Questo nonostante la reiterata opposizione del premier, Silvio Berlusconi. Fondo famiglia. È lo stesso ministro Giulio Tremonti a smentire, secondo quanto riportato dal sottosegretario Michele Vietti, alcune voci su una sua presunta volontà di decurtare il fondo per la famiglia. Rendite finanziarie. L'Udc, il senatore Salerno di An e quello dei Ds Morando tornano a chiedere l'armonizzazione delle rendite finanziarie ai livelli dell'Ue. Ma Berlusconi ribadisce il suo «no» perché «sarebbe un disastro» e farebbe fuggire i capitali. Maroni, no a concordato. Lo rilancia il ministro del Welfare, Roberto Maroni. L'Udc dice no. Allarme Carabinieri. I tagli previsti dalla Finanziaria metteranno in ginocchio l'Arma. Lo denuncia il Giornale dei carabinieri, che mette nel mirino l'articolo 31 della legge. «Alla lista che già comprende divise, riscaldamenti, carburante - spiega la rivista - si aggiungeranno altri tagli: i carabinieri dovranno - tra le altre cose - curarsi a loro spese le malattie derivanti da cause di servizio».

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