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Con le votazioni l'Unione incassa 7 milioni

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Apostoli era stata fatta circolare la voce che gli elettori avevano avuto un impeto di generosità tale da lasciare nelle casse dei vari seggi la cifra di ben 40 milioni di euro. Insomma secondo i fedelissimi di Prodi il sostegno al Professore si sarebbe espresso anche in termini finanziari. Non quindi solo il simbolico euro per partecipare al voto, ma gli elettori avrebbero sborsato di più. Quella dell'Unione è stata una vera e propria campagna mediatica che si è servita anche delle cifre, gonfiate, dei soldi versate per il voto, come segno del sostegno a Prodi. Ma che la cifra fosse esagerata è bastata qualche ora perchè venisse fuori. In serata dalla sede dei Ds è arrivata una cifra ridimensionata, eppure nessuno ha gridato alla questione morale, nessuno ha sollevato il problema che per esprimere una preferenza si dovesse pagare. Conclusione: le Primarie hanno fruttato all'Unione 6.897.838 euro. Il tesoriere dei Ds Ugo Sposetti ha calcolato che ogni elettore avrebbe versato circa 1,60-1,70 euro dal momento che in molti hanno dato più dell'euro previsto. A Piazza Ss.Apostoli sono soddisfatti. La cifra è di tutto rispetto. E dire che fino a qualche settimana fa Prodi parlava di etica della politica e sollevava la questione morale. Ma a quanto pare «pecunia non olet» quando si tratta di far cassa per la campagna elettorale. Sposetti infatti sottolinea che «gli euro raccolti nelle primarie, detratte le spese, saranno utilizzati dai comitati provinciali per la campagna elettorale sul territorio». «Per quanto riguarda le risorse ricavate dalle primarie - ricordo Sposetti - era stato stabilito, fin da luglio, che fossero destinate a coprire le spese che i comitati provinciali hanno sostenuto per organizzare la consultazione». «Abbiamo deciso che i soldi avanzati rimanessero nelle casse locali - ha ribadito Sposetti - per rispettare la volontà degli elettori che sono andati a fare la fila ai seggi per mettere il Centrosinistra nelle condizioni migliori per sconfiggere Berlusconi nel 2006». Ma chi controllerà che effettivamente i soldi incassati saranno utilizzati per fare la campagna elettorale o non piuttosto a ingrassare i partiti? Questo aspetto della raccolta di soldi è passato in sordina.

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