Risparmio, arriva il secondo via libera del Senato

Archiviate le roventi polemiche della scorsa settimana per il voto sulle funzioni di vigilanza sulla concorrenza bancaria, maggioranza e opposizione hanno concordato sulla necessità di chiudere in fretta l'esame del provvedimento che dovrà tornare alla Camera per la terza lettura, viste le modifiche apportate al testo in Senato. Il voto dei poco più di 20 articoli che ancora devono essere esaminati dovrebbe essere completato, oggi, in poche ore. I tempi di discussione sono infatti contingentati e i nodi più spinosi del provvedimento sono già stati affrontati. C'è però un possibile scoglio, rappresentato dall'ordine del giorno dell'Unione che impegna il governo alla verifica della persistenza del rapporto di fiducia con il governatore di Bankitalia. I relatori al provvedimento Maurizio Eufemi (Udc) e Giuseppe Semeraro (An) hanno già manifestato al propria contrarietà all'ordine del giorno. Oggi il lavori del Senato sulla riforma riprenderanno da lì. Dopo il via libera del Senato il disegno di legge tornerà alla Camera, dove è stato calendarizzato per il mese di novembre, mentre al Senato si voterà la finanziaria. L'impegno ad accelerare il più possibile i tempi è stato preso in prima persona dal presidente della Camera Pier Ferdinando Casini che, davanti alla platea dei giovani di Confindustria a Capri, ha assicurato: «Non appena il Senato ne trasmetterà il testo alla Camera, mi adopererò per accelerarne quanto più possibile l'iter, nell' ambito ovviamente delle mie prerogative istituzionali».