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Il leader industriale apre al proporzionale

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«Il sistema non va»

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Al termine di due giorni di dibattito all'insegna della difesa del sistema maggioritario, Luca Cordero di Montezemolo ribalta i giochi, criticando l'attuale sistema che garantisce poteri di veto alle piccole formazioni politiche. Poi invita a pranzo il presidente della Camera Pier Ferdinando Casini, il ministro dell'Economia Giulio Tremonti e il segretario Ds Piero Fassino. «Abbiamo un maggioritario che non funziona - ha detto il presidente di Confindustria chiudendo il convegno - per via dei poteri di veto delle ali estreme degli schieramenti; perchè è un sistema che ha incorporato i difetti dell'eccessivo peso dei piccoli e del leaderismo spinto». Inoltre «il bipolarismo all'italiana ha fatto davvero fatica a praticare la convergenza sui temi bipartisan, quelli sui quali il paese non deve dividersi». Infine, «perchè, come dimostrano le ultime 3 legislature, la mancanza di coesione delle coalizioni non ha consentito di varare molte delle grandi riforme che sarebbero state necessarie. Il prodotto Governo - ha rincarato Montezemolo - non è stato all'altezza della situazione». Alle imprese, ha continuato il presidente di Confindustria, piacerebbe un sistema che valorizzi entrambi gli schieramenti politici attuali. Poi chiede «una tregua di 3 o 4 mesi, in questa lunga campagna elettorale, per presentarsi uniti a Bruxelles, governo, imprese, sindacati ed enti locali, a perorare la causa della fiscalità di vantaggio per il Mezzogiorno». Montezemolo ha chiamato a raccolta le forze produttive e politiche per affrontare definitivamente «la grande questione nazionale» del Mezzogiorno. Montezemolo poi ribadisce le accuse al Governatore della Banca d'Italia Antonio Fazio. «Ci saremmo aspettati un passo indietro come hanno fatto grandi figure del passato. Ci saremmo aspettati - aggiunge - atti di responsabilità da parte di qualcuno, un gesto che avrebbe rasserenato gli animi e portato meno discredito all'immagine dell'Italia all'estero. È venuta meno, fondamentalmente, la voce autorevole del Governatore di Bankitalia». Il presidente degli industriali torna sulla necessità di «intervenire sulle rendite finanziarie allineandole alla media europea». Secondo il leader degli imprenditori, l'Italia «ha una tassazione sulla produzione inaccettabile rispetto al resto d'Europa». Fra gli altri temi economici, Montezemolo ha posto l'accento sulla necessità di sviluppare maggiore concorrenza, che «vuol dire permettere alla nostra società di sviluppare più libertà, più opportunità di nuove imprese anche nei servizi, più vantaggi per i consumatori, più risorse attraverso le liberalizzazioni».

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