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LE REAZIONI

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Il ministro delle attività Produttive, Claudio Scajola, interviene così da Parigi, a margine del vertice italo-francese per commentare il monito del capo dello Stato, sottolineando che «negli ultimi anni si è fatto poco, adagiandosi sulla rendita di posizione che deriva dalle nostre bellezze naturali». Ma «non basta: il Governo si è mosso», prosegue Scajola, spiegando che «è stato istituito per legge il comitato nazionale per il turismo, la vera cabina di regia per il settore», e nelle prossime settimane prenderà «vita la nuova Enit, con risorse adeguate per il rilancio del settore. Insomma, una politica del fare, dell'agire, del dare slancio a tutti i settori produttivi del paese», conclude Scajola. A Ciampi risponde anche il ministro Castelli, sottolineando che le riforme fatte dalla Cdl, sono avvenute nel pieno rispetto della Costituzione. A reagire sono anche gli operatori del settore turistico, che trovano nelle parole di Ciampi un riconoscimento ma anche e soprattutto un forte stimolo. Per Adalberto Corti, presidente della Bit, Borsa internazionale del turismo, «occorre un ministro del made in Italy perché il turismo non è un'isola ma una realtà integrata che coinvolge tutte le eccellenze del made in Italy: dalla cultura alla gastronomia, dall'ambiente al fashion». Costanzo Jannotti Pecci, presidente di Federturismo- Confindustria, ha espresso gratitudine al capo dello Stato «per lo stimolo e per l'appello» rivolto da Verbania al mondo del turismo. Giuseppe Boscoscuro, presidente dell'Astoi, l'associazione che raggruppa i tour operator, non ha dubbi: le parole pronunciate dal Capo dello Stato a Verbania sulle condizioni dell'industria turistica «sono sacrosante». «Sollevando l'attenzione sulla crisi del turismo, anche questa volta il presidente della Repubblica ha centrato un problema fondamentale per lo sviluppo di un settore che rappresenta il petrolio della nostra economia. In questi anni, infatti, in Italia è mancata una strategia comune tra Stato e Enti locali e una efficace promozione del nostro Paese all'estero», ha commentato il presidente della Provincia di Roma, Enrico Gasbarra.

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