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Luce e gas rincari in vista

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La norma, prevista in finanziaria, che fissa una sorta di «tassa sul tubo» sulle grandi reti di trasmissione di energia, potrebbe infatti tradursi in un potenziale aumento dell'1% delle tariffe dell'elettricità e del metano. Ovvero di un maggior esborso — stimano gli esperti del Rie di Bologna — fino ad oltre 10 euro in più l'anno per una famiglia tipo. Nonostante la norma prevista all'articolo 42 del testo della Finanziaria preveda espressamente che la tassa sulle «grandi reti di trasmissione di energia», sia a carico dei «proprietari» e ne sia «vietata la rivalsa e la traslazione sugli utenti», il rischio di un impatto sulla tariffa finale è fondato. Davide Tabarelli esperto di tariffe del Rie stima infatti un rincaro dell'1% delle tariffe attuali. Intanto il ministero dell'Economia segnala come a settembre il fabbisogno del settore statale sia cresciuto di quasi 2 miliardi di euro rispetto allo stesso mese del 2004 e che, a causa delle tensioni sul mercato petrolifero, cresceranno i prezzi della luce, del gas e degli aerei. Le bollette elettriche nell'ultimo trimestre del 2005 potrebbero infatti essere più care del 5% incidendo sull'indice dei prezzi al consumo per circa 0,05 punti percentuali. Sempre per effetto del caro greggio, il costo del gas metano è previsto in "ulteriore rialzo" a ottobre, con una incidenza sulla crescita dei prezzi di circa lo 0,1%.

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