«La vigilanza passi ai pm»

il titolo è: «Norme in materia di vigilanza su banche e gruppi bancari». Raramente si è letta una relazione di accompagnamento tanto breve quanto chiara: «Onorevole senatori, sia per un principio di "economia" dei procedimenti amministrativi e giudiziari - scrive Cossiga - sia per sancire formalmente una situazione di fatto già esistente, con il presente disegno di legge si trasferiscono le competenze di vigilanza informativa, regolamentare e ispettiva su banche e gruppi bancari dalla Banca d'Italia all'autorità giudiziaria». Sebbene nel testo non vi sia scritto altro, è facile intuire il riferimento alle vicende recenti (anche perché il disegno di legge è stato presentato il 21 settembre scorso). E mentre si discute se mantenere le competenze a Bankitalia o passarle all'Antitrust, Cossiga provocatoriamente chiede che tutto venga trasferito «all'autorità giudiziaria, che la esercita attraverso le procure della Repubblica territorialmente competenti in relazione alla sede legale della banca o del gruppo bancario - si legge nel testo - secondo le direttive generali del Csm e quelle particolari e specifiche su mandato o delega dello stesso o del suo vice presidente».