Storace: «No ai tagli»
Il ministro di An ha inviato a Tremonti una lettera con la quale chiude in modo netto alla possibilità di tagliare le risorse del proprio ministero. Il timore è che, con l'abolizione dell'incremento del tetto di spesa del 2%, alcuni settori del comparto pubblico e specificamente dei ministeri possa essere falcidiato con tagli fino al 30%. Storace, a quanto si apprende, sarebbe intenzionato a resistere ad ogni costo alle decurtazioni al proprio comparto. In particolare, secondo Storace, mancherebbero all'appello 300 milioni per risolvere la questione degli specializzandi, 200 milioni per gli emotrasfusi e 350 milioni per la ricerca, mentre i fondi per l'edilizia sanitaria ammonterebbero a 300 milioni contro i 3 miliardi necessari.