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CON i radicali non è possibile nessun accordo.

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Per il leader dell'Udeur l'ingresso di Marco Pannella nell'Unione «snaturerebbe la fisionomia del centrosinistra. Se Pannella arriva nell'Unione con i propositi che ha noi decideremo con un congresso straordinario a gennaio quali saranno le nostre decisioni politiche». Mastella ha poi sottolineato che «Pannella dà una versione del centro sinistra che non è la mia». «Non è un caso — ha aggiunto — che storicamente i democristiani sono stati in alleanza politica con tanti, ma mai con Pannella. I valori tra noi sono non distanti ma distantissimi. Non è come con Rifondazione comunista o altri partiti con i quali ci lega una impronta di solidarietà e una spinta di natura speciale. Con Pannella, per quanto ci riguarda, non ci lega assolutamente nulla. Per cui — ha ribadito Mastella — evidentemente le nostre decisioni saranno prese a gennaio con un congresso straordinario. Non posso portare il mio partito a decidere da solo laddove ci fosse l'ingresso dell'onorevole Pannella». Netto anche il giudizio di Enrico Franceschini, che è intervenuto a margine dei lavori del seminario di approfondimento politico promosso dall'associazione culturale PiemontEuropa, svoltosi in questo week-end a Prà Catinat, in provincia di Torino: «È impossibile immaginare un accordo programmatico, non tanto per le questioni etiche, intorno alle quali vi è una pluralità di posizioni anche all'interno del centrosinistra, quanto per la natura stessa dei radicali che non li rende inseribili in una coalizione di governo».

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