«Il Cavaliere ha ceduto
al ricatto dei suoi alleati»
Il fatto che lo dica sotto ricatto è un ulteriore colpo alla credibilità del presidente del Consiglio non solo del Paese». Così Massimo D'Alema ha commentato le dichiarazioni del premier sul Governatore Antonio Fazio. Secondo il presidente dei Ds si tratta di una vicenda «sconcertante». Berlusconi, per D'Alema, dopo aver «taciuto per due mesi ha preso la parola perché in un vertice di maggioranza gli hanno detto: "O tu dici questo oppure noi non accettiamo Tremonti come ministro dell'economia"». «Il presidente del Consiglio ha parlato cioè - ha proseguito D'Alema - sotto imposizioni dei suoi alleati perché questa sua dichiarazione è necessaria ai fini di rappezzare una drammatica crisi». Il presidente dei Ds ha quindi ricordato che il premier non aveva commentato la vicenda di Bankitalia neppure «di fronte a tutti gli avvenimenti che hanno scosso l'opinione pubblica e che hanno colpito la credibilità italiana». D'Alema ha quindi criticato la scelta di riportare Giulio Tremonti a via XX Settembre. «Pare come una pezza: è il segnale di una crisi molto grave, di una maggioranza che non appare più in grado di assicurare il Governo del Paese. Sarebbe assai meglio andare anticipatamente alle elezioni politiche».