di GIULIO STRADA BASILEA — Fazio ha saltato l'Ecofin informale di Manchester ma ieri è approdato a Basilea ...
Il governatore della Banca d'Italia del resto lo aveva preannunciato con lo stesso comunicato nel quale annunciava la sua assenza dal vertice europeo spiegando proprio di essere «impegnato nell'assolvimento dei compiti istituzionali e nella preparazione delle periodiche riunione che si terranno domenica e lunedì presso la Bri». Fazio, accompagnato dal «numero due» di via Nazionale, Vincenzo Desario, e dall'ex responsabile della vigilanza, Bruno Bianchi, ha varcato il portone della Banca per i regolamenti internazionali intorno alle 14, pochi minuti prima dell'arrivo del presidente della Bce, Jean Claude Trichet. L'appuntamento servirà a fare una nuovo check sulla congiuntura economica con i banchieri centrali, ma certo appare probabile che possa servire anche per uno scambio di vedute con Trichet proprio sulle vicende italiane. Proprio sabato da Manchester il presidente della Bce ha confermato che Francoforte vuole acquisire nuove informazioni sulla querelle che vede coinvolta la Banca d'Italia. Una richiesta che segue la cena-fiume svoltasi a Francoforte poche settimane fa, durante la quale Fazio è stato sottoposto dai colleghi europei ad una serie di domande. Il banchiere centrale italiano ha risposto alle domande dei colleghi ed ha fornito loro la documentazione presentata lo scorso 26 agosto al Comitato interministeriale per il credito ed il risparmio (Cicr). E ieri, appena arrivato a Basilea Trichet ha commentato con i giornalisti di non avere «niente da aggiungere rispetto a quanto detto sabato» sul governatore della Banca d'Italia, Antonio Fazio. Trichet ha lasciato la sede della banca dei regolamenti internazionali un quarto d'ora dopo l'uscita di Fazio: il banchiere centrale italiano, incalzato dai cronisti, non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione. «Facciamoci una bella passeggiata», ha detto. E neppure i governatori delle banche centrali del G10 presenti a Basilea non hanno voluto fare alcun commento sulla querelle che riguarda la Banca d'Italia. «Non ho proprio nulla da commentare», ha detto il vice presidente della Fed, Robert Ferguson, incalzato dai cronisti che gli chiedevano se fosse a conoscenza e cosa ne pensasse di quanto stava accadendo in Italia intorno all'Istituto centrale. «Ho una lunga tradizione a non fare mai dichiarazioni in queste occasioni», ha invece affermato il governatore tedesco, Alex Weber. Sul tavolo dei governatori del G10 comunque ci dovrebbero essere altri temi all'ordine del giorno, dalla congiuntura al petrolio. Le quotazioni del greggio, pur essendosi allontanate dalla soglia dei 70 dollari, continuano a mantenersi sostenute ed alimentare così i timori di una ripresa dell'inflazione e di un rallentamento della crescita economica globale. Altro tema all'ordine del giorno potrebbe essere l'andamento dei tassi di interesse: in Europa continuano a mantenersi ai minimi storici del 2 per cento, mentre negli Usa il presidente della Fed, Alan Greenspan, prosegue sulla strada dei rialzi, facendo così aumentare il differenziale del costo del denaro tra le due sponde dell'Atlantico.