di FOSCA BINCHER L'ATTO finale è stato certificato lunedì 2 maggio 2005, alle 18,30, presso lo studio ...

Il presidente della srl, Gianpaolo Borgomanero, recita il verbale di assemblea, «sottolinea ai presenti il difficile andamento della gestione illustrando l'opportunità, divenuta ormai improcrastinabile, di procedere all'alienazione dell'esercizio commerciale ad un corrispettivo non inferiore ad euro 250 mila, senza accollo dei debiti bancari, oppure ad un corrispettivo non inferiore ad euro 200 mila, con l'accollo di detti debiti». Una fine ingloriosa per un ristorante che forse pochi conoscono, ma che senza dubbio è «grandi firme». Perché la partecipazione maggiore è da due anni in mano a una società, la Win srl, pariteticamente controllata da due campioni del made in Italy, il proprietario della Tod's, Diego Della Valle e il presidente della Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo. Con una quota inferiore era presente anche una terza griffe dell'imprenditoria italiana: quella del patron del Bologna calcio, Giuseppe Gazzoni Frascara. Un sodalizio che in molti altri settori pareva funzionare, perchè l'intreccio di affari fra i tre è da tempo assai ramificato. Ma forse per due specializzati nel brand alto e nel lusso come Della Valle e Montezemolo il ristorante da Fabio, locale gradevole e ben frequentato, ma dal sapore vagamente popolare con quel suo richiamo «antipasti a volontà», non era il genere ideale. Acquistato dai due amici proprio nell'anno in cui insieme avevano rivenduto Acqua di Parma, il ristorante aveva già segnalato nel 2003 perdite per oltre 76 mila euro, perdita che a fine 2004 è lievitata oltre 105 mila euro a fronte di 253 mila euro complessivi di ricavi. Non grandi cifre, certo, tanto più per campioni dell'imprenditoria come loro. Ma nemmeno un grande biglietto da visita, visto che i conti in cucina sono decisamente peggiorati con l'ingresso dei big: andavano meglio prima. Se poi si pensa che sia Della Valle che Montezemolo hanno annunciato la loro partecipazione nel nuovo fondo di venture capital lanciato dalla Cdb Web Tech di Carlo De Benedetti (vedasi articolo a fianco), fra i fornelli di Bologna è stato senza dubbio compiuto il primo passo falso di quell'avventura. Lo scopo del nuovo fondo è infatti quello di rilevare aziende in crisi, risanarle e rimetterle sul mercato. Come Della Valle e Montezemolo hanno tentato di fare al Ristorante Fabio, senza grande fortuna... 2. continua (nei prossimi giorni la puntata sul giallo della vendita di Bnl sport & eventi)