Prodi riacquista la parola e fa felici i Ds
Ma non lo ha fatto esternando il suo pensiero con una telefonata a Fassino. No, ha preferito affidare il suo pensiero a un'intervista che è stata pubblicata oggi dall'Unità. «È ora di dire basta — ha detto — Invito tutti gli esponenti dei partiti dell'Unione a chiudere questa polemica. Stiamo trasmettendo agli italiani un'immagine distorta della realtà». E a proposito del segretario della Quercia ha aggiunto: «Non ho bisogno di ripetere il riconoscimento che tutti, e giustamente, fanno dell'integrità personale e indiscutibile di Piero Fassino». Dichiarazione accolta immediatamente con soddisfazione dal resto della coalizione, Ds in testa: «Questa di Prodi — ha commentato il capogruppo della Quercia alla Camera Luciano Violante — è una dichiarazione fondata, da leader dell'Unione. Ora tutte le componenti della coalizione ne facciano tesoro». «Mi pare che le affermazioni di Prodi — gli ha fatto eco Vannino Chiti — vadano nella direzione giusta, che anche io ieri avevo indicato, come una necessità per il centrosinistra. Questa polemica non doveva nascere, è durata fin troppo, ora bisogna chiuderla. Che Prodi dica che la polemica deve cessare e che chieda ad esponenti del centrosinistra un impegno in tal senso per il suo ruolo nella coalizione, mi sembra sia di grande importanza». Ma la Margherita, in una nota ufficiale, è sembrata non voler chiudere così facilmente la questione: «Già nei giorni scorsi la Margherita aveva, con i suoi più autorevoli dirigenti, riaffermato la vicinanza politica ai DS, la stima rivolta alla integrità di Piero Fassino e l'opportunità che la più forte attenzione al buon governo e alla trasparenza delle istituzioni e della politica siano un impegno prioritario e comune per l'unione di centrosinistra. Le parole di Romano Prodi rappresentano una conferma ed un rafforzamento per queste convinzioni. Auspichiamo che anche i differenti giudizi che si sono registrati negli ultimi tempi su vicende economico-finanziarie vengano ricondotti nelle prossime settimane a posizioni unitarie dell'intero centrosinistra». Sarcastico il commento del ministro per la Salute Francesco Storace: «Quella di Prodi pare solo una chiamata di correità. Aveva — aggiunge Storace — il terrore di essere umiliato alle primarie».