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I listini della Erg bloccati fino al 28

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In una nota, la società petrolifera comunica di aver prorogato il congelamento dei prezzi consigliati dei carburanti su tutta la propria rete, originariamente previsto fino al 22 agosto. I prezzi per il self-service resteranno dunque di 1,257 euro al litro per la benzina verde e di 1,143 euro per un litro di gasolio. Si tratta di una risposta agli aumenti della media dei prezzi internazionali dei carburanti. Nella settimana dall'8 al 12 agosto, infatti, la benzina verde ha guadagnato sulla settimana precedente 2,4 centesimi di euro al litro, mentre il diesel si è apprezzato di 2,8 centesimi al litro. Contemporaneamente le associazioni dei consumatori Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori, hanno chiesto alla Guardia di Finanza di avviare una serie di controlli in autostrada per verificare che i distributori non vendano carburanti a prezzi maggiorati. In una nota congiunta, le associazioni aderenti all'Intesa consumatori ricordano che, secondo i capitolati allegati alle concessioni, «la benzina deve essere venduta sulle autostrade allo stesso prezzo praticato mediamente nei centri urbani». Un prezzo maggiorato, costituirebbe, secondo l'Intesa, «Un inadempimento ai contratti di fornitura e un aggiotaggio punito con l'arresto». Le associazioni ricordano anche che i punti vendita autostradali «Devono pagare una discutibile royalty su ogni litro venduto» ai gestori delle autostrade. Ma questa royalty «assolutamente non può essere scaricata sul prezzo finale», ma deve «essere assorbita dagli enormi profitti che realizzano i distributori autostradali», in virtù degli alti erogati. Secondo la nota, «non è possibile estorcere ai vacanzieri, costretti a fare il pieno in autostrada, prezzi superiori a quelli di mercato», aumentando i profitti di quelle compagnie petrolifere che si oppongono all'installazione dei «benzacartelloni», che consentirebbero di scegliere il distributore più conveniente.

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