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Ecoincentivi per le auto a gas

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È il piano di attacco al caro-petrolio che il ministro dell'Ambiente Altero Matteoli porterà sul tavolo del governo subito dopo la pausa estiva. «Mi batterò per ottenere finanziamenti per aiutare i cittadini che vogliono convertire a gpl e metano la loro auto, dimezando il costo del pieno», annuncia. Gli aiuti per passare al gas «sono l'unica soluzione concreta che può dare un sollievo immediato alle tasche degli automobilisti». In sostanza si tratta di prevedere incentivi -in passato erano 300 euro pro capite- per la conversione a gas delle vecchie vetture. Se si calcola che la verde oggi costa circa 1,3 euro e il diesel 1,20 mentre il gpl si aggira sui 0,560 euro al litro. Un pieno di 50 litri costerebbe così intorno a 28 euro contro i 65 della benzina e i 59 del diesel per una media cilindrata. «Cercherò di convincere il ministro Siniscalco. Le quotazioni del greggio sono fuori controllo, dobbiamo tutti rimboccarci le maniche», aggiunge Matteoli. Sì convinto da parte di Matteoli anche al taglio delle accise, sostenuto a gran voce da molti esponenti dell'esecuitivo per calmierare benzina e gasolio. «Come si può dire no a una misura del genere? Io spero che sia possibile farlo ma -sottolinea con forza- senza dimenticare che un governo deve procedere senza demagogia, tenendo conto della situazione della finanza pubblica. Il ministro dell'Economia deve farci una relazione per farci capire se ci sono o meno margini di intervento». Matteoli scende in campo anche contro i ritardi nello sviluppo dell'energia da fonti rinnovabili, un settore nel quale molti progetti in tutta Italia sono bloccati dalle proteste per l'impatto paesaggistico. «Di fronte a quello che stiamo vivendo, al barile che è esploso a 67 dollari e rischia di andare oltre, è davvero ridicolo continuare a fare polemiche sull'eolico o sul solare».

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