E la sinistra riprova la scalata sulla Rai: ridateci Biagi
«Biagi appartiene a quella generazione che ha contribuito a costruire la storia del giornalismo italiano raccontando, in modo sempre autonomo e libero, i fatti che hanno attraversato tanti anni di storia italiana» afferma il Consigliere di Amministrazione della Rai, Carlo Rognoni, che rivolgendo gli auguri al giornalista nel giorno del suo 85esimo compleanno si augura che «possa continuare a raccontare i vizi e le virtù dell'Italia e degli italiani. Il ritorno in tv, il ritorno in Rai se lo merita Enzo Biagi ma soprattutto - conclude Rognoni - se lo merita il pubblico italiano». Sulla stessa linea il consigliere Rai Nino Rizzo Nervo che annuncia: «nella prossima riunione già fissata del cda che ha all'ordine del giorno il palinsesto informativo dell'autunno, proporrò che possa essere Biagi ad aprire la striscia dopo il Tg1 delle 20:30 che quest'anno dovrebbe essere affidata non a un solo conduttore, ma, a turno, a cinque o sei grandi opinionisti della carta stampata». E aggiunge: aprire la striscia di Batti e ribatti con Biagi avrebbe un importante valore simbolico per il servizio pubblico». In coro intervengono anche Giuseppe Giulietti e Federico Orlando che hanno raccolto sul sito dell'Articolo21 i messaggi da inviare a Biagi per il suo compleanno. Sarebbe «davvero importante» se i nuovi vertici della Rai decidessero di festeggiare il compleanno di Enzo Biagi «comunicandogli il suo prossimo ritorno in video» è l'auspicio di Federico Orlando e Giuseppe Giulietti. «Biagi è il decano dei giornalisti italiani ed è una bandiera fortissima della libertà di pensiero e di comunicazione -sottolineano in una nota Orlando e Giulietti- Sarebbe davvero importante se la Rai, attraverso i nuovi vertici, volesse fare gli auguri a Biagi comunicandogli il suo prossimo ritorno in video». «Si tratterebbe di un semplice ritorno alla normalità e non certo di un evento eccezionale -aggiungono i due rappresentanti di 'Articolo 21'- dal momento che Biagi è stato da tempo riconosciuto come il più autorevole commentatore televisivo».