De Bortoli (Sole 24Ore) in pista
Sono loro, per Roberto Biscardini, coordinatore dello Sdi a Milano, i candidati «che meglio sintetizzano i valori di laicità e liberalità in cui i socialisti si riconoscono» e che più racchiudono «le qualità politiche indispensabili per strappare Palazzo Marino al centrodestra». Anche sull'opportunità di mettere in campo un cartello elettorale nato dalla società meneghina, Biscardini conferma al Velino il proprio favore: «Se il candidato sarà Veronesi o De Bortoli, o avrà comunque le loro peculiarità, mi pare che l'operazione abbia senso». Biscardini ammette il continuo pressing da parte di esponenti del centrosinistra sull'ex ministro della Salute e sul direttore del Sole 24 Ore. Le smentite diffuse dagli stessi interessati qualche mese fa non intimoriscono chi li vorrebbe sfidanti di Letizia Moratti. Anzi, Biscardini rassicura: «Noi abbiamo tutt'altre informazioni. C'è stata una dichiarazione più esplicita da parte di De Bortoli sulle sue non intenzioni a candidarsi, ma non le abbiamo mai interpretate in modo definitivo. E i contatti di queste settimane ce lo confermano». Biscardini considera «un buon obiettivo» il termine di fine settembre fissato dal collega della Quercia Franco Mirabelli, affinchè i candidati esprimano la propria disponibilità o meno. «Tuttavia - precisa - non facciamo dei drammi se non sarà possibile». L'esponente dello Sdi si sofferma a considerare il percorso di riunificazione socialista in Italia e a Milano: «Siamo a buon punto. Considerate le sommatorie delle disponibilità che provengono dai politici del Nuovo Psi - e non mi riferisco al solo Bobo Craxi - direi che il percorso è ormai irreversibile».