Una società dal passato poco brillante
L'unica copertura sul titolo è quella effettuata periodicamente da Banca Intermobiliare in qualità di sponsor e specialist del titolo. Banca Intermobiliare è però soprattutto il secondo azionista di Cdb Web Tech con il 6,528 per cento del capitale sociale. In un recente report datato 29 luglio 2005 (scaricabile dal sito della Borsa Italiana) intitolato «Verso una nuova avventura» gli analisti di Bim ritengono la nuova iniziativa di investimento di Cdb Web Tech in progetti di turnaround industriale e finanziario «particolarmente interessante». Performance come quelle segnate in questo ultimo periodo (+73 per cento circa nell'ultimo mese) da Cdb Web Tech erano all'ordine del giorno ai tempi della new economy ma, per l'appunto, quelli erano altri tempi. L'attuale Cdb, nata da una costola della società immobiliare Aedes nel marzo del 2000, non ha certamente brillato per i risultati economici. A parziale difesa va precisato che il contesto operativo non ha certamente aiutato. In particolare, la crisi che, in questi anni, ha colpito l'industria del venture capital si è abbattuta sul portafoglio investimenti e, di conseguenza, sui risultati del gruppo. Quindi il bilancio per gli azionisti, è stato molto «povero». Il 2001 e il 2002 sono stati anni difficili. Entrambe le gestioni hanno dovuto fare i conti con pesanti svalutazioni di valore degli investimenti che hanno portato il deficit finale rispettivamente a 88,7 e 58,6 milioni. Il primo esercizio in utile è stato il 2003 (1,9 milioni) e positiva (per 8,6 milioni) è stata anche la gestione passata.