«Non sbaglio, seguo la lezione di Carli»

Lo afferma il governatore della Banca d'Italia, Antonio Fazio, nel corso di un colloquio con La Repubblica in cui Fazio, sempre parlando della vicende bancarie di queste settimane, e in particolare di Antonveneta, assicura di aver «rispettato alla lettera» le norme nazionali e europee e fa capire di seguire una regola non scritta secondo cui bisogna «studiare a fondo e riflettere a lungo prima di decidere» e che in virtù di ciò, come gli «ha insegnato guido Carli (nella foto) anni fa», «quando una decisione è presa è presa». Alla giornalista che gli parla del mandato a vita del governatore, pensato a suo tempo per mettere al riparo l'istituto di via Nazionale dalle pressioni della politica e per permettere al governatore di "allevar" il proprio successore, Fazio si limita a rispondere: «Questa è la storia». Un accenno alle polemiche di questi giorni arriva anche dalla signora Fazio, coinvolta nella vicenda in virtù di alcune conversazioni telefoniche tra lei e il numero uno di Bpi, Gianpiero Fiorani intercettate dai magistrati. «Io sono tranquilla. Quando si ha la coscienza a posto - afferma Maria Cristina Fazio - si sta sereni. E poi Dio mi dà la forza e io rispondo solo a lui e alla mia famiglia, così come i miei figli rispondono a Dio e ai genitori. La verità verrà fuori. Magari non in questa vita - conclude - ma in quella che conta».