Il triste Curzi saluta l'«amico»
Saluto nell'amico e compagno Claudio Petruccioli un uomo particolarmente competente, la cui esperienza la sinistra mette a disposizione del servizio pubblico radiotelevisivo di concerto col centro-destra e con il governo». A commentare così il «via libera» per Claudio Petruccioli alla presidenza della Rai da parte della commissione di Vigilanza è l'attuale presidente «facente funzioni», Sandro Curzi. «Al neo-presidente Petruccioli, come presidente facente funzioni, lascio purtroppo in eredità una prima insidiosa difficoltà: la nomina del direttore generale - prosegue Curzi - sulla quale il CdA si è già spaccato in due. Il nome notoriamente e perentoriamente preteso dal capo del governo e proprietario di Mediaset pone, fra l'altro, seri problemi di incompatibilità, oltre che di adeguatezza ai complessi e gravosi problemi di gestione aziendale, di produzione e di concorrenza sul mercato da cui dipendono le sorti dell'azienda culturale più importante per lo sviluppo, la crescita sociale e la democrazia nel nostro Paese. Sono convinto che Petruccioli sarà in grado, come presidente, di valutare appieno la delicatezza di questo suo primo atto. Gli assicuro ovviamente sin d'ora tutta la mia collaborazione, il mio appoggio e, se lo riterrà utile, il mio consiglio per - conclude Curzi - affrontare in piena trasparenza le urgenze della Rai-Tv, sin da questo decisivo primo atto».