Fiori lascia An

Fini però non sembra sorpreso della scelta. «Fiori? Me ne aveva parlato. Credo voglia tornare verso l'area da cui proviene, la Dc, ora con Rotondi e Pomicino». Infatti risponde così a chi gli chiede dell'annuncio dato in aula dal presidente di turno del passaggio di Publio Fiori dal gruppo di An al misto. Secondo il vicepremier, si tratta più di una scelta personale che relativa ai cattolici entrati in An con la svolta di Fiuggi. A chiedere subito le sue dimissioni da vicepresidente della Camera è poi Roberto Menia, vicepresidente dei deputati di An. «Abbiamo preso tutti atto con rammarico - sottolinea Menia - delle dimissioni di Fiori dal Gruppo parlamentare di An. Non voglio sindacare le ragioni di coscienza e coerenza che egli invoca - aggiunge Menia - ma ritengo che proprio questi principi lo debbano portare a rassegnare contestualmente le dimissioni da vicepresidente della Camera». Immediata la replica di Fiori che a sua volta invita menia a dimettersi «insieme a tutti coloro che dopo aver approvato a Fiuggi quei valori, oggi li rinnegano?». Non solo, ma sul piano regolamentare, afferma: «Invito Menia a studiare un po' meglio il regolamento della Camera». Commentando poi le parole di Fini l'ex esponente di An afferma: «Per ora esco deluso per aver perso tanti amici e dispiaciuto di aver assistito al deragliamento di An rispetto ai valori di Fiuggi».