NON sono piaciute al centrodestra le parole di Prodi sull'Iraq.
«Finalmente getta la maschera — ha incalzato il vice ministro Adolfo Urso di An — insegue la sinistra e fugge dall'Iraq». «Non vorremmo — ha aggiunto il vicecoordinatore di Forza Italia Fabrizio Cicchitto — che Prodi ricerchi a tutti i costi di imitare il modello Zapatero. Ricordiamo al Prodi che i nostri soldati sono in Iraq in missione di pace sulla base di ben tre risoluzioni dell'Onu: la 1483, la 1511 e la 1546. Proprio per questo motivo Kofi Annan ha ringraziato il governo italiano». Per il presidente degli europarlamentari di Forza Italia Antonio Tajani « Prodi cerca e sembra pi preoccupato, in vista delle primarie dell'Unione, di non perdere i consensi di quella sinistra sempre più orientata a preferirgli Bertinotti». «I militari italiani in Iraq — ha sottolineato ancora Tajani — stanno contribuendo alla nascita di una democrazia in Medioriente. Si tratta di un compito di altissimo profilo istituzionale e morale che le nostre truppe svolgono con grande competenza, in un momento estremamente delicato per la sicurezza internazionale». Infine Gustavo Selva, An, presidente della commissione Esteri di Montecitorio: «Le decisioni finali sui contingenti militari all'estero vengono prese dal Parlamento e, per l'Iraq, il Parlamento ha deciso in base a ben tre risoluzioni delle Nazioni Unite».