La Bpi pronta a difendersi
In arrivo i ricorsi contro la Consob. Il titolo scivola in Borsa
La sua Popolare Italiana - subita la sospensione dalla Consob delle offerte su Antonveneta - ha visto scappare gli investitori e la quotazione del titolo scendere del 2,19% a 8,2 euro. Una frenata decisa - quanto attesa dagli operatori finanziari - che ha coinvolto pure la controllata della ex Lodi, Reti Bancarie Holding, arretrata del 2,52% a 37,51 euro e punita anch'essa dalla presa di posizione della Commissione. Questo l'effetto della decisione dell'Authority guidata da Lamberto Cardia che ha sospeso in via cautelare, l'Opa (Offerta pubblica d'acquisto) e l'Opas (Offerta pubblica d'acquisto e scambio) lanciate dalla banca lombarda su Antonveneta a causa della emersione del «fondato sospetto di una grave carenza informativa, che non consente ai destinatari delle offerte di pervenire ad un fondato giudizio sulle stesse». La Bpi adesso prepara le contromosse. Alla Consob, se richiesti, saranno fatti pervenire tutti i chiarimenti necessari. Sul fronte legale, invece, già oggi l'istituto di credito lodigiano dovrebbe presentare ricorso presso il Tar del Lazio contro le due recenti decisioni della Commissione che hanno individuato il nuovo concerto tra Stefano Ricucci e la Popolare Italiana (ieri, i magistrati del Tar hanno invece preso atto del ritiro della richiesta di sospensiva sul primo concerto individuato dalla Consob, quello tra la Popolare, Emilio Gnutti, Danilo Coppola e i fratelli Lonati) mentre, in tempi definiti brevissimi, la ex Lodi potrebbe proporre, sempre innanzi ai giudici del Tar del Lazio, un ricorso contro i provvedimenti con i quali la Commissione ha sospeso in via cautelare, le offerte su Antonveneta. I ricorsi - cui va aggiunto quello adombrato sul sequestro delle azioni dei "concertisti" avvenuto su disposizione della Procura di Milano lo scorso lunedì - non dovrebbero comunque pesare sui rapporti tra Popolare Italiana e Consob. Qualora la Commissione ne faccia richiesta - è stato spiegato da fonti legali - la Popolare Italiana è pronta, infatti, a fornirle tutti i chiarimenti necessari. La Procura di Milano, intanto, ha deciso di trasmettere alla Procura di Roma gli atti legati alla scalata su Antonveneta - tra cui le intercettazioni - che riguardano le ipotesi di reato diverse da quelle perseguite a Milano (aggiotaggio e insider trading) mentre altri legali delle otto persone cui sono state sequestrate azioni Antonveneta hanno depositato memorie difensive in vista della decisione che, nei prossimi giorni, il giudice per le indagini preliminari, Clementina Forleo dovrà prendere sulla convalida del sequestro. Una memoria era già stata depositata dai legali dell'immobiliarista romano Danilo Coppola.