La sinistra vuole farci rinunciare al vino
Dopo i vari divieti dei sindaci «rossi», ecco che anche la birretta diventerà «pericolosa per la salute»
Un drappello di senatori dell'Unione capitanati da Pizzinato, Bonfietti, De Zulueta, Dettori, Falomi, Manzella e Scalera, ha presentato infatti un disegno di legge che ha come obiettivo quello di far applicare sulle etichette delle bottiglie di birra, vino bianco e rosso e superalcolici, gli stessi messaggi che da tempo ormai ci mettono in guardia contro i rischi nefasti del fumo dalle scatole di sigarette. Se il centrosinistra andrà al governo quindi, non sarà difficile leggere al bar come al ristorante, scritte simili sulle bottiglie di un vinello di Montalcino, come della classica birretta da pizzeria: «Il vino uccide», «la birra ostruisce le arterie e provoca infarti e ictus». Per non parlare dei superalcolici. Insomma, dopo il divieto delle bottiglie a Campo de' Fiori e dei fuoristrada nel centro di Firenze da parte dei sindaci del centrosinistra, chiunque si appresterà a sorseggiare anche soltanto un bicchiere di vino in piacevole compagnia, si sentirà assalire dal terrore e dai sensi di colpa, leggendo magari una scritta del tipo: «Il vino uccide anche te, evitalo». E pensare che la maggioranza di medici e dietologi consigliano vivamente i loro pazienti di seguire una dieta mediterranea che comprenda anche un bicchiere di vino al giorno (per alcuni anche a pasto). E la birra? Ma come si fa a scriverci, ad esempio, che «nuoce gravemente alla salute» se le nostre nonne, vedendoci con il pupo al collo, ci hanno sempre raccomandato di berne tanta perchè «fa latte»? La sinistra proibizionista però non si cura di allattamento e dieta mediterranea e va giù duro con il suo ddl sull'etichettatura di qualsiasi bevanda alcolica, senza distinzione alcuna. Se è certamente giustissimo vietare gli alcolici e i superalcolici ai minorenni, come già da tempo dice la legge, c'è da pensare invece a quale livello di proibizionismo potrebbe arrivare il centrosinistra quando e se andrà al governo. Forse vieterà le minigonne in discoteca (volendo anche quelle potrebbero nuocere alla salute, se chi le indossa è veramente «da sturbo», come dicono i ventenni) o le noccioline dell'aperitivo perché a lungo andare alzano il livello di colesterolo???... Ma vediamo che cosa dice nel particolare il disegno di legge della sinistra. «Modifiche alla legge 30 marzo 2001 n.25: dopo l'art.13 sono inseriti i seguenti, art.13.bis- 1) A decorrere dal 1°gennaio 2006, le confezioni di bevande alcoliche e superalcoliche ammesse a pubblica vendita sul territorio nazionale devono riportare a caratteri ben leggibili e a cura del produttore, un'apposita etichetta contenente messaggi, definiti con decreto del Ministero della salute e del Ministero delle attività produttive, volti a tutelare la salute fisica e psichica del consumatore ad informarlo sugli effetti provocati dall'abuso di alcol. 2)A decorrere dal 31 dicembre 2005 non conformi a disposizioni di cui al comma 1 possono essere commercializzate fino al 31 dicembre 2007. Art 13-ter - Sanzioni: la vendita di prodotti alcolici e superalcolici confezionati dal 1°gennaio 2006 privi di etichette non conformi al comma 1 è vietata e i trasgressori saranno puniti con una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 10.000 a euro 100.000. In caso di recidiva saranno raddoppiate».... Se sul vino poi finirà come con le sigarette, farsi un bel bicchierino in santa pace diventerà sempre più difficile.