Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Gargani: «La casa comune dei moderati nasca attorno all'esperienza del Ppe»

default_image

  • a
  • a
  • a

«La Casa comune dei moderati: il ruolo del Ppe in Italia e in Europa» questo il titolo dell'incontro dibattito organizzato oggi presso la sede de Il Tempo dal gruppo parlamentare europeo di Forza Italia. «Un incontro - spiega uno dei suoi promotori, Giuseppe Gargani - per dibattere in maniera più articolata sulle questioni portate avanti da Adornato in questi mesi». Ma non un incontro sul partito unico. Anzi, guai a nominarlo. «Il tema è la casa comune dei moderati - continua Gargani -. D'altronde anche la Costituente proposta da Adornato non è per il partito unico, ma per la casa dei moderati. Se ci fosse ancora questa confusione dovremmo intervenire per correggere qualcosa, ma non mi sembra questo il caso». E qual è il riferimento naturale per i moderati italiani? Ovviamente il Ppe. Per questo, per evitare fraintedimenti, il convegno presenterà tre esperienze di nazioni dove il Ppe si è radicato ed è cresciuto. Per la Francia ci sarà Nicole Fontaine, già presidente del Parlamento europeo, che parlerà della nascita dell'Union pour un mouvement populaire. Per la Germania ci sarà Klaus-Heiner Lehne, eurodeputato della Cdu. Mentre Gerardo Galeote, presidente dei deputati europei del Partido popular, illustrerà l'esperienza spagnola. «Chi crede che l'ingresso nella casa comune dei moderati sia una specie di formalità sbaglia. La sommatoria delle forze all'interno della casa comune di moderati è il frutto di una ricerca approfondita. Mi consenta la metafora, serve un po' di "sangue"perché si aderisce a dei valori, ad una tradizione». Una tradizione a cui, in Italia, hanno già aderito gli eurodeputati di Forza Italia e Udc, ma non quelli di Lega e An. Come questo condizionerà la nascita della nuova casa comune che, per sua natura, si rivolge principalmente alle forze di centrodestra? «Non sarei così categorico. Se ledevo dire il miomodesto parere non credo che neanche Forza Italia e Udc aderiranno al 100% a questa proposta. La Lega, mi sembra abbia già fatto la propria scelta. Mentre per quanto riguarda An sono diversi gli eurodeputati che, a titolo personale, vorrebbero iscriversi al Ppe. In teoria dovrebbe aderire anche Mastella. I suoi deputati europei a Strasburgo sono iscritti al Ppe». Quindi, quella che voi proponete, è un'alleanza che va addirittura oltre i confini della Cdl? «È la casa comune dei moderati che si rinoscono nei valori e nella tradizione del Ppe». E adesso quale sarà il lavoro dei prossimi mesi? Siete anche voi convinti che la nuova formazione debba nascere prima delle elezioni politiche del 2006? «Se iniziamo il 29 luglio con la Costituente io credo che dobbiamo portare a termine il lavoro sicuramente entro il 2006» N. I.

Dai blog