L'ALLARME DI CIAMPI
Vibra di passione la voce di Carlo Azeglio Ciampi, in visita ieri alla nuova Fiera di Milano, quando legge gli ultimi dati economici. Dati tutt'altro che confortanti, che non migliorano, ha detto, «perché mancano fiducia, passione, entusiasmo». Ciampi sta seguendo l'elaborazione dei nuovi documenti economici del governo e, in qualche modo, fa sentire la sua opinione. «Leggo che c'è qualche segno di ripresa - ha detto il presidente della Repubblica - ma ancora debolissimo. Siamo allo 0,5% su base annua, ma se si calcola con un altro metodo risulta ancora di meno. Voi sapete che io per 40 anni sono stato abituato a fare i conti con l'economia reale, con questi dati. E allora, quando leggo che le esportazioni italiane sono calate del 5% in un anno e che c'è una perdita di competitività, ebbene, sono cose che non riesco a mandare giù. Dobbiamo reagire». Torna così l'appello a riscoprire risorse e capacità che abbiamo, ad accogliere opportunità che sono a portata di mano e, secondo il presidente, ci lasciamo sfuggire per mancanza di iniziativa e di quei tre fattori (fiducia, passione, entusiasmo) che colorano la crisi economica con la tonalità della depressione.