L'opposizione fischia Fazio invece spera
Poco male, il ministro dell'Economia incassa il plauso del presidente del Consiglio che, uscendo dall'assemblea, non ha voluto rilasciare dichirazioni limitandosi a notare: «Le risposte del governo le ha date Siniscalco ed io le condivido pienamente». Dall'opposizione, invece, come era prevedibile è arrivato un coro unanime di fischi per il governo e di applausi al discorso tenuto da Sergio Billè che il leader dell'Unione Romano Prodi ha definito «una requisitoria antigovernativa...». «Quando Siniscalco fa una analisi da professore - ha aggiunto Prodi - dice cose sagge. Poi, quando applica le ricette agisce diversamente rispetto a quello che dice fa». Sulla stessa lunghezza d'onda il segretario Ds Piero Fassino secondo cui la denuncia del presidente di Concommercio «è fondata su dati concreti ed allarmanti. Non c'è una sola categoria produttiva che non esprima un allarme per la totale assenza di politica economica, di politica industriale, di politica dei consumi. La situazione del paese è gravissima e spero davvero che il governo e il ministro Siniscalco non considerino il Dpef un mero passaggio formale». Al coro dei fischi si è aggiunto anche il capogruppo dei Comunisti italiani alla Camera Pino Sgobio secondo cui «Le parole del ministro Siniscalco servono solo a coprire il completo fallimento del governo. Il ministro dovrebbe fare una seria analisi sulla sciagurata finanza creativa che, insieme ai condoni fiscali ed edilizio, hanno devastato i conti pubblici senza dare un solo centesimo per lo sviluppo. Ormai siamo in piena recessione e da Berlusconi non giunge alcuna proposta che non siano battute di propaganda o barzellette». A salvare parzialmente Siniscalco arrivano però le parole del governatore di Bankitalia Antonio Fazio che, parlando della relazione di Billè, l'ha definita «molto vivace», mentre per sulla risposta di Siniscalco ha detto «mi è sembrata altrettanto viva e forse costruttiva, speriamo». Meglio di niente.