Scelta su euro e Trattato di Maastricht
Il primo quesito era così formulato: «Sei favorevole alla raccolta delle sottoscrizioni da parte della Lega Nord per la presentazione di una proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare, finalizzata ad introdurre l'obbligo di un referendum su ogni legge di ratifica di un trattato relativo all'ordinamento comunitario ovvero di un trattato internazionale incidente sulla sovranità popolare?». Nella relazione che accompagna il testo si legge che «le finalità della proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare sono chiare: basta con l'Europa tecnocratica e burocratica, lontana dai cittadini e dalle loro necessità». Il secondo quesito, invece, recitava: «Sei favorevole ad indire un referendum per l'introduzione di una moneta nazionale diversa dall'euro?». A questo secondo quesito si poteva anche indicare l'opzione preferita per la scelta della moneta. Tre le alternative: il ritorno alla lira come unica moneta nazionale; ritorno a una moneta nazionale collegata ad un'altra moneta diversa dall'euro; introduzione della doppia moneta: una moneta nazionale per gli scambi interni e l'euro per gli scambi internazionali e il turismo, anche a garanzia del contenimento dei tassi di interesse sul debito pubblico.