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Tolleranza zero sulle mine

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Lo ha detto Luisa Morgantini, presidente della Commissione Sviluppo del Parlamento Europeo, in occasione di un incontro all'Europarlamento su questo tema e al quale hanno partecipato il premio Nobel per la pace 1997 Jody Williams, l'ambasciatore Wolfgang Petritsch, presidente della prima Conferenza di Revisione della Convenzione di Ottawa contro le mine antipersona, Plamenko Priganica, vittima di una mina antipersona in Bosnia, rappresentanti di ONG, istituzioni europee ed internazionali ed eurodeputati. Morgantini ha esortato Polonia e Finlandia, gli ultimi due Stati membri dell'UE rimasti fuori dal Trattato per la messa al bando delle mine Polonia e Finlandia, a ratificarlo quanto prima. «Speriamo che il successo della campagna per il bando delle mine antipersona apra la strada per un'urgente ed efficace azione per mettere fine alla produzione e all'uso di altre armi, come la mine anticarro e le munizioni a grappolo, che continuano a causare un'enorme sofferenza umana,oltre ad ostacolare lo sviluppo, la ricostruzione e la pace», ha sottolineato l'europarlamentare del Prc.

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