La Capitale è più fedele a Romano

Anzi, a esaminare i rapporti di forza all'interno della Margherita tra prodiani e rutelliani, si scopre che gli uomini del Professore hanno quasi più potere degli ulivisti. Se si parte dal consiglio comunale la superiorità è quasi schiacciante: cinque consiglieri prodiani contro solo tre rutelliani. E di questi ultimi tre uno, Maurizio Mariani, era il capogruppo dell'Udeur, mentre un altro, Gaetano Rizzo, è un transfuga di Forza Italia. In Giunta il rapporto si rovescia: tre assessori contro uno a favore dell'ex sindaco. Schierati con quest'ultimo ci sono il vicesindaco Maria Pia Garavaglia, Claudio Minelli e Giovanni Hermanin. Con Prodi Francesco Cioffarelli. Ma le truppe del Professore segnano un punto importante a loro favore alla Provincia, con il presidente Enrico Gasbarra. Ex fedelissimo di Rutelli, Gasbarra si è andato sempre più spostando sulle posizioni del Professore fino a diventare il punto di riferimento romano per lo stesso Prodi. Esattamente in parità invece la divisione degli assessori: due con Romano — Claudio Cecchini e Francesco Bozzi — due con l'ex sindaco — Piero Ambrosi e Attilio Bellucci. Più numerose invece le truppe di Rutelli alla Regione, almeno per quel che riguarda la presenza in Giunta: i tre assessori della Margherita — Silvia Costa, Bruno Astorre e Ciani — sono tutti ulivisti. Parità assoluta invece in consiglio regionale. Nel gruppo della Margherita, almeno per i consiglieri eletti a Roma, è uno a uno: Mario Di Carlo con Rutelli e Franco Dalia con Prodi. Pa. Zap.