Petruccioli si vendica

Curzi e Cda illegittimi

E Curzi gli risponde per le rime, affermando che «va avanti per la sua strada». È battaglia politica e legale sul nuovo Cda e sul presidente che non c'è. L'attesa convocazione dell'assemblea non c'è stata e si parla di uno slittamento alla data del 5 luglio. Ad alimentare la polemica il presidente della Vigilanza, Petruccioli, che apre una polemica sulla legittimità del Cda rendendo pubblica una lettera scritta a Siniscalco il 17 maggio in cui sosteneva che l'attuale Cda, senza presidente, in sostanza non è legittimo. Per Petruccioli infatti da parte dell'attuale Cda, non avendo ancora un presidente in carica votato dalla Vigilanza, «non è possibile alcun atto formale» ma non è possibile a suo avviso neanche «l'attribuzione delle funzioni di presidente al consigliere anziano? la nomina di un vicepresidente». Gli risponde il consiglio che, sulla base di pareri legali, «ritiene di essere validamente costituito e di operare in piena legittimità». In ogni caso, ha ribadito Curzi, «l'intenzione è di andare avanti con decisione: la Rai non si mette in ginocchio di fronte a nessuno». Ma Petruccioli ha anche bocciato l'ipotesi di un presidente ottuagenario: a suo avviso se la Vigilanza non convalida «il proposto decade anche come consigliere». Per questo la Vigilanza si è rinconvocata oggi alle 14.