Per Prodi esplode ora la bomba Mastella
Il Professore incontra Pomicino, l'Udeur non ci sta. La Margherita l'appoggia: «Alimenta le divisioni»
E Mastella in persona smentisce lo stesso Prodi sul fatto di essere stato avvertito del colloquio, in anticipo. Il primo a indignarsi dell'incontro avvenuto tra il fuoriuscito dell'Udeur e il leader della coalizione di centrosinistra è Mauro Fabris, capogruppo Popolari-Udeur al Senato, il quale ritiene necessario un chiarimento con Prodi. «Apprendiamo - afferma - che il professor Romano Prodi ha incontrato l'on. Paolo Cirino Pomicino. Ne prendiamo atto dato che il professor Prodi è libero di incontrare chi vuole. Cosa che ovviamente anche i Popolari Udeur sono altrettanto liberi di fare. È singolare tuttavia che mentre noi espelliamo dal partito l'on. Pomicino perchè alle regionali non ha votato il candidato presidente per la Regione Campania del centrosinistra, il professor Prodi lo abbia voluto incontrare. A questo punto un chiarimento politico tra i partiti dell'Unione e il professor Prodi diventa necessario» e aggiunge amaro: «Nel frattempo - conclude - è facile immaginare come gli incontri tra il professor Prodi e i Popolari Udeur si ridurranno o addirittura diventeranno inesistenti. Nella nostra direzione del 21 giugno decideremo le scelte per il nostro futuro nell'Unione». Minacce di abbandono come a dicembre? Anche la Margherita capisce «il disappunto» dell'Udeur: «Con loro Romano Prodi si fece garante di un accordo politico assieme a DS e Margherita che intendiamo rispettare, di fronte ad una strategia di cui sfugge il senso, se non quello di dividere», afferma duro Enzo Carra, della Margherita. «Non vorremmo - prosegue Carra - che l'interlocuzione con qualche centrista desse vita ad una filiera di interventi dagli effetti divisivi: un modo davvero un po'bizzarro di lavorare per l'unità». Sorpreso anche Maurizio Fistarol, sempre della Margherita. A questo punto Prodi si vede costretto a rispondere alle critiche e precisa attraverso il suo portavoce che «l'incontro con l'onorevole Cirino Pomicino è avvenuto molte settimane fa, su richiesta dell'onorevole Cirino Pomicino, nell'ufficio in piazza Santi Apostoli e che all'incontro aveva partecipato anche Ricardo Franco Levi». Si precisa ancora «che il presidente Prodi aveva preventivamente informato dell'incontro l'onorevole Clemente Mastella» e «che il presidente Prodi, d'intesa con l'onorevole Cirino Pomicino, aveva informato l'onorevole Mastella dell'esito dell'incontro». Ma la spiegazione non convince per nulla Mastella, che alla nota replica anche lui attraverso un portavoce: «È vero che Clemente Mastella era a conoscenza dell'incontro - precisa l'ufficio stampa - ma non perchè Prodi lo avesse preventivamente informato. Mastella stesso, essendo venuto a sapere della volontà di Pomicino di incontrare Prodi, ne aveva chiesto conto al Presidente esprimendo tutta la sua contrarietà ad un confronto con Pomicino, che da poco era stato espulso dai Popolari-Udeur per essersi schierato a sostegno del candidato del centrodestra Italo Bocchino invece che a favore di quello del centrosinistra Antonio Bassolino». Di fronte a questo scontro aperto tra Mastella e Prodi che, già nei giorni scorsi si era evidenziato sulla Rai, Pierluigi Mantini, prodiano dei Dl difende il Professore: «Nessun esponente di altre forze politiche si è preoccupato di un ordinario incontro avvenuto giorni fa ma i dirigenti della Margherita invece dichiarano contro Prodi. Era forse Pomicino - conclude - il loro candidato alternativo alla premiership?». Mentre Fabris alla fine si domanda che cosa ne pensino ora i Ds.