Spunta anche l'ipotesi
La legge Gasparri prevede che il presidente debba essere una personalità gradita all'opposizione. Questo vuol dire che il presidente viene scelto dal ministro Siniscalco e che la sua candidatura deve essere approvata «dopo» dalla sinistra. Ecco perché Enrico Mentana, l'ex direttore del Tg5, sostituito da Carlo Rossella e considerato quindi nell'entourage del presidente del Consiglio un uomo di sinistra, potrebbe essere designato da Siniscalco. Come farebbe a quel punto l'Unione a negargli la sua approvazione? Se i sondaggi su Mentana cominciati già, dovessero abortire si tornerebbe al tentativo di mettere in pista Paolo Mieli. Per la direzione generale è in pole position Giancarlo Leone. Residue le possibilità di riconferma per Flavio Cattaneo.