Un tè nel deserto lontani dalle urne
No, non è uno scherzo, ma una delle destinazioni più «particolari» dell'estate: l'oasi di Ghadames in Libia. Un luogo fantastico lontano dal caos e, soprattutto, delle urne referendarie. Dopo la revoca dell'embargo economico la Libia si è progressivamente aperta al turismo europeo e internazionale. L'oasi è un piccolo labirinto nel deserto, a 600 chilometri da Tripoli e alle porte del Sahara. Le sue 45 mila palme producono i migliori datteri libici. Una vera e propria «città museo» patrimonio dell'Unesco che si sviluppa completamente all'ombra. In questo modo se, nel pieno dell'estate, nel deserto ci sono 45 gradi, nell'abitato la temperatura scende di 15/20 gradi. Italo Balbo, governatore della Libia fino 1940, trascorreva qui i suoi week end. Ghadames è l'unica città oasi perfettamente conservata. Undicimila abitanti sparsi su una superficie di 100 ettari. In realtà, oggi, quasi nessuno la abita più preferendo le comodità della città nuova costruita a fianco negli anni '70. Ogni giorno, però, i vecchi abitanti si recano a Ghadames per curare le loro proprietà. I turisti pagano 5 dinari per visitarla sorvegliati da un guardiano che apre la città all'alba e la chiude al tramonto. Per soli 25 dinari una guida (contattabile presso l'ufficio turistico dove si acquista il biglietto di ingresso) vi svelerà tutti i segreti di Ghadames. Gli immediati dintorni, inoltre, offrono la possibilità di visitare un'altra piccola oasi, quella di Tumin, e un paio di splendidi laghi tra le dune a Mujazin (30 km a nord). Lungo la strada proveniente da Tripoli merita di essere visitato il villaggio di Nalut, abbarbicato sul ciglio di uno sperone di roccia, con il suo tipico ksar berbero, granaio collettivo fortificato dove ogni famiglia riponeva le proprie «ricchezze». Che ve ne pare? Vi piace? Ecco allora alcune informazioni «tecniche» indispensabili per chi, il 12 giugno, vuole intraprendere un viaggio nel deserto. Assolutamente necessari il visto turistico di ingresso e il timbro bilingue arabo/italiano con la traduzione dei dati del vostro passaporto. Ovviamente, prenotando con un tour operator, le pratiche vengono sbrigate direttamente dall'agenzia. In questo caso Aviomar (www.aviomar.it) propone itinerari che prevedono soggiorni a Ghadames con partenze dall'Italia via Tripoli. Due proposte. Un week end di 4 giorni in Tripolitania con partenza da Roma il venerdì e ritorno il martedì (voli Lybian Arab Airlines). Il tour prevede la visita di Leptis Magna, uno dei luoghi archeologici più significativi e grandiosi dell'Africa romana, e di Sabratha, antico insediamento commerciale fenicio, cartaginese e romano. I prezzi a persona in camera doppia vanno da 1182 (minimo due partecipanti) a 976 euro (minimo 6 partecipanti). Per chi avesse più tempo a disposizione c'è anche la possibilità di un tour di 9 giorni. Un viaggio che si snoda lungo la costa mediterranea della Libia e unisce la visita delle città punico romane dalla Tripolitania alla Cirenaica. La quota individuale di partecipazione in camera doppia (minimo 8 partecipanti) è di 1615 euro. Siete pronti per il vostro «tè nel deserto»?