«LA NECESSITÀ di rivedere il protocollo del '93 si rende improcrastinabile, tanto nel settore pubblico ...
Il tema era stato già affrontato nel corso dell'incontro conclusivo sulla trattativa per il rinnovo del contratto del pubblico impiego. Allora il governo avrebbe voluto inserire questo tema nell'intesa ma la ferma opposizione della Cgil ha indotto Palazzo Chigi a fare marcia indietro dicendo comunque che avrebbe inviato una lettera per sollecitare un incontro in modo da riprendere l'argomento. «Il Governo - prosegue la missiva - intende avviare un tavolo di confronto sul nuovo modello contrattuale» e «sta definendo l'agenda degli incontri che comunicherà quanto prima». Letta ricorda come dopo il recente accordo sul rinnovo del contratto degli statali «il Governo ha già inviato una lettera alle confederazioni sindacali nella quale dichiara la propria intenzione di promuovere, in vista del'avvio della prossima tornata contrattuale, un incontro di verifica tra le parti finalizzato alla valutazione del sistema contrattuale, con lo scopo di apportare, ove necessario, gli eventuali correttivi». «Globalizzazione, moneta unica, allargamento del'Ue, crescenti problemi di competitività, nonchè le numerose riforme strutturali nel frattempo adottate (della Costituzione, del mercato del lavoro, delle pensioni) - scrive Letta - richiedono oggi una coerente revisione del modello contrattuale vigente. Una revisione - si legge nella lettera - che renda le nostre relazioni industriali in grado di rispondere alle esigenze di produttività, competitività e qualità delle imprese. Garantendo nel contempo il potere d'acquisto dei salari, correlandoli quanto più possibile alla produttività e alla sua efficiente distribuzione, in una comune strategia di valorizzare del capitale umano e della coesione sociale». «Per queste ragioni - scrive ancora il sottosegretario alla presidenza del consiglio - e in relazione alla disponibilità manifestata nella trattativa del pubblico impiego da parte di molte organizzazioni dei lavoratori, il Governo intende avviare un tavolo di confronto sul nuovo modello contrattuale che coinvolga il settore privato al pari di quello pubblico». Sulla revisione del contratto si sono detti disponibili alla trattativa Cisl e Uil mentre la Cgil ha puntato i piedi. Tant'è che la posizione del sindacato di Savino Pezzotta è stato commentato positivamente dal coordinatore di Forza Italia Sandro Bondi come un esempio di riformismo. Un'apertura al sindacato che Forza Italia sta facendo in vista della definizione del partito unico dei moderati.