«Costruiamo la casa riformista»
I socialisti del Nuovo Psi «ribadiscono il proprio impegno al fine di rilanciare un'iniziativa autonoma del partito fondata sulla propria identità e sempre più marcatamente collegata alle necessità politico-democratiche dell'Italia odierna; rifiutano l'eurocentrismo ma, al contempo, criticano il pressappochismo egoistico della Lega Nord, la cui azione di governo ha pesato fortemente sui ritardi dell'azione politica nei confronti del Mezzogiorno». Tra i temi anche quello del «superamento della divisione a sinistra» che va perseguita «non senza porre condizioni politiche concernenti la revisione storica dello scontro politico fra ex comunisti e socialisti ed una più equa e giusta analisi della crisi della Prima Repubblica». Il Nuovo Psi aspira «alla costruzione, in futuro, di un blocco di forze sinceramente riformiste, in grado di anticipare un aggiornamento della socialdemocrazia correlandosi con le migliori e più moderne esperienze del socialismo internazionale, su tutte quella del laburismo inglese in cui convivono tradizione e modernità». Quanto alla diaspora socialista il Nuovo Psi, secondo i temi anticipati, «lavora per il superamento della logica di convenienza tattica e delle alleanze strumentali, per investire la coerente difesa dell'Identità socialista fatta in questi anni e ricollegarla con le proprie tradizioni.