Un esercito di 3,5 milioni di persone

Nelle aule si contano infatti oltre un milione di insegnanti. Al secondo posto la sanità, con numero di dipendenti assunti a tempo indeterminato che si aggira sui 692 mila. Alto anche il numero degli impiegati nelle Regioni e nelle autonomie locali, oltre 605 mila. Polizia e forze armate, assieme, totalizzano oltre messo milione di dipendenti: la polizia infatti ne conta 336 mila, le forze armate 219 mila. Il numero dei lavoratori è vasto anche nei ministeri: nei palazzi romani lavora infatti un esercito di circa 262 mila persone. Ma anche gli altri comparti sono numerosi.A seguire le Università, con circa 113 mila dipendenti, mentre gli enti di ricerca sfiorano i 17 mila dipendenti. Ben più esiguo il numero degli occupati nella magistratura (circa 10.000) e soprattutto nella diplomazia: tra diplomatici e prefetti si contano infatti 2.574 persone. Sommando tutti i comparti si arriva ad un totale di 3,5 milioni di statali. A questi occorre però aggiungere 300 mila rapporti di lavoro flessibili (tempo determinato, contratti di formazione lavoro, collaborazione) che soddisfano spesso esigenze permanenti di personale. Oltre 100.000 persone, infine, ricoprono i lavori socialmente utili presso le pubbliche amministrazioni.