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NO, i Ds la decisione di Rutelli proprio non l'hanno digerita.

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Primo proiettile,: «La Margherita perde Rovereto, sfoghi sui siti». Nel testo, dopo aver riportato i commenti comparsi sul web, si spiega che «il verdetto è unanime: la colpa è di Rutelli, che con il suo strappo ha pregiudicato il successo della coalizione proprio quando la vittoria contro Berlusconi sembrava a portata di mano». Si volta pagina e gli articoli che prendono di mira Rutelli sono due. Il primo, in apertura di pagina, parla dei quattro membri «parisiani» della Margherita che hanno deciso di autosospendersi dalle riunioni del partito. E l'attacco dell'articolo è già un programma: «Ulivisti al contrattacco fuori e dentro la Margherita». Ma il pezzo forte è in basso, con il titolo «Sondaggi: "La Margherita non intercetta il voto moderato"». E poi il catenaccio: «Swg: le componenti del centrosinistra lo hanno incamerato allo stesso modo. "L'unità, valore principale». L'articolo si apre così: «Unità a quanti più livelli possibile. È quello che chiedono gli elettori del centrosinistra. E quelli della Margherita non fanno eccezione». E ancora: «Se l'assemblea federale dei Dl si è chiusa con il 75 per cento dei voti a favore della proposta di Rutelli di andare alle politiche con il simbolo del partito, la percentuale cambia nettamente tra l'elettorato che nelle passate consultazioni ha votato Margherita». Quarto proiettile,, sul referendum. Titolo: «La base della Margherita dice sì, Rutelli non si sbilancia». E nell'articolo parte l'affondo: «Nonostante la voce internautica dei militanti discuta e una posizione la prenda, il leader di chissà quanti petali continua a tenere la bocca attentamente cucita. A prendere tempo. "Referendum? Ve lo dico tra una decina di giorni come la penso». Era il 9 maggio. Aritmetica dice che il tempo è scaduto». Il resto alla prossima puntata. Pa. Zap.

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