Il Governo cade al primo voto segreto
La maggioranza va sotto su un emendamento della diessina Silvana Pisa che evita l'applicazione del codice penale militare di guerra alle missioni internazionali, prevedendo per questa fattispecie un adeguamento del codice militare di pace. La richiesta di modifica del testo è passata con 225 sì, 200 no e tre astenuti, e il risultato della votazione è stato salutato da un fragoroso applauso dell'opposizione. Scorrendo i tabulati, si scopre che i «franchi tiratori» della maggioranza sono stati 18; in Aula, infatti, erano presenti 218 deputati della Cdl. Dito puntato anche sulle assenze: 63 deputati della maggioranza hanno «marcato visita». Tra i banchi di An si contavano 23 parlamentari in meno (tra cui Gasparri e La Russa), 22 per FI (tra cui Bondi, Cicchitto, Ghedini e Tremonti), 10 dell'Udc (tra cui Follini e Buttiglione) e 4 della Lega (tra cui il capogruppo Cè).