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Giorgino viola le regole, sospeso dal Tg1

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Clemente Mimun ha deciso di rimuovere dalla conduzione dell'edizione delle 20 il conduttore, secondo il cdr «per l'interruzione del rapporto di fiducia fra l'anchorman e il responsabile di testata». La goccia che ha fatto traboccare il vaso, la recente intervista a Libero in cui Giorgino ha esplicitamente parlato di «dissenso» nei confronti della direzione. Era l'inizio del 2004 quando lo stesso Mimun volle Giorgino alla guida dell'edizione di punta, suscitando non poche critiche da parte dell'assemblea dei redattori. Ieri la rottura: «A seguito di reiterati episodi, si è interrotto il rapporto di fiducia con il direttore», ha spiegato Mimun al cdr. «La recente intervista con il quotidiano Libero è lesiva dell'immagine del telegiornale. Poichè l'intervista - ha riferito ancora Mimun - è stata rilasciata senza autorizzazione della Rai, il direttore chiede all'azienda che venga adottato nei confronti di Giorgino un provvedimento disciplinare». A far infuriare Mimun sono stati con ogni probabilità alcuni brani apertamente critici dell'intervista. «Le questioni politiche vanno affrontate in modo forte e critico. Per me il giornalismo televisivo, soprattutto nel servizio pubblico, deve essere equidistante», ha affermato tra l'altro l'anchorman, sottolineando che «su questo c'è stata una frattura col direttore». «Io ho un dissenso con lui sul modo in cui ha gestito certe notizie». Alla richiesta di fare un esempio, ha risposto: «Ho contestato i fischi tagliati e gli applausi finti». Un'affermazione da cui ha preso poi le distanze il giorno dopo, in una precisazione pubblicata dal quotidiano. Dalla parte del conduttore del Tg1 si sono schierate le organizzazioni sindacali. Fnsi, Usigrai e Asr parlano di «decisioni gravi», abbinando al caso Giorgino quello di Stefania Conti, giornalista del Tg2 sospesa dalla rubrica economica «Nonsolosoldi». Anche il cdr del Tg1 - che si riunirà domani in assemblea - condanna «un atto grave perchè avviene a seguito di un'intervista nella quale si esprimevano opinioni critiche nei confronti della direzione del Tg1». Quanto la richiesta di autorizzazione per esprimere pubblicamente opinioni, per il cdr «queste circolari aziendali sono infondate in diritto». Solidarietà a Giorgino, che è professore universitario alla Sapienza, anche da Nuccio Fava, ex direttore del Tg1, da Articolo 21, dal capogruppo Ds in Vigilanza Giuseppe Giulietti e dai francescani di Assisi.

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