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A Bolzano la Cdl sorpassa il sindaco rosso Le liste civiche danno del filo da torcere alla Svp

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Sono questi i due dati di fondo emersi dalle elezioni che hanno visto al voto i cittadini di 115 dei 116 comuni altoatesini. Nel capoluogo l'uomo nuovo della Cdl, l'architetto Benussi, è riuscito nell'impresa nella quale aveva fallito il suo predecessore Alberto Pasquali, battendo con il 42,2% il sindaco Salghetti (34,8%) che ha guidato una giunta formata dalla Svp e dai partiti del centrosinistra. Determinante per il risultato è stata l'unità della Cdl, alla quale quest'anno ha aderito anche il partito ultraitaliano di Unitalia, che cinque anni fa si era presentato da solo al voto. Al ballottaggio come sempre sarà determinante il voto della Svp il cui candidato sindaco Elmar Pichler Rolle ha ottenuto il 16,7% dei consensi. Ad assicurare a Salghetti l'appoggio della Svp nel ballottaggio è stato il governatore dell'Alto Adige Luis Durnwalder: «Noi - ha affermato - non potremmo mai votare un candidato di destra». Per quanto riguarda la Svp, il voto di domenica è stata una verifica della tendenza già vista alle precedenti elezioni provinciali, dove il partito di raccoltà degli altoatesini di lingua tedesca aveva visto infranta per la prima volta la storica soglia del 50%. Il partito ha dovuto subire, anche qui per la prima volta, il confronto con una miriade di liste civiche, fenomeno nuovo all'interno del mondo politico di lingua tedesca, e non ha potuto far altro che rassegnarsi a consegnare ad altri più di un pacchetto di voti. «È andata meglio di quanto alcuni avessero temuto - ha detto comunque Durnwalder - e la Svp si dimostra ancora una grande potenza». A Merano, infine, si andrà al ballottaggio tra il candidato Svp Guenther Januth che ha ottenuto il 36,8% e il consiglere provinciale di An Mauro Minniti (14,2%) che ha battuto per un soffio il Verde Franco Bernard (13.9%) con un distacco di soli quaranta voti. Poche sorprese dalle elezioni comunali in Trentino. Nei cinque comuni principali, compreso il capoluogo, le amministrazioni di centrosinistra-autonomista uscenti vanno verso la riconferma. Unico elemento di incertezza è dato dal Comune di Rovereto, la seconda città del Trentino, dove si profila il ballottaggio fra il sindaco uscente, Roberto Maffei, e un outsider di centro, Guglielmo Valduga. La maggioranza uscente si era spaccata prima delle elezioni perchè la componente di sinistra non voleva più il sindaco Maffei della Margherita e pretendeva un candidato di sinistra. Non avendo raggiunto alcun accordo, una parte è andata con Maffei, l'altra ha proposto Bruno Ballardini, un Ds già in passato sindaco della città. Ma chi pensava a un ballottaggio tipo veneziano è stato smentito: se Maffei ha raggiunto il 30%, al secondo posto si è inserito Valduga, con una percentuale attorno al 25%. La partita quindi è tutta da decidere. La Cdl, presentatasi divisa, non è riuscita a decollare: il candidato di An è sul 10%, quello di Fi sull' 8,5 e quello della Lega sul 3%.

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