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La Russa: «Non ci tiriamo indietro

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Siamo riconoscenti verso di lui»

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Ignazio La Russa ha appena finito di godersi la sua Inter che s'è aggiudicata un rotondo tre a zero in quel di Brescia. E si rituffa nella politica. Anche perché quella che si va ad aprire è una settimana di decisioni per il vicepresidente vicario di An e capogruppo alla Camera. Presidente, An che cosa pensa della possibilità di riconfermare Ciampi alla presidenza della Repubblica? «Ripeto, se e quando si riproporrà l'occasione non ci tireremo indietro». E che vuol dire? «Vuol dire quello che ho detto». Allora non lo proporrete per la riconferma? «Vedo che è iniziata una vera e propria gara nei confronti del presidente della Repubblica. Una gara alla quale noi non vogliamo partecipare». Una gara? Che tipo di gara? «È in corso una gara di captatio benevolentiae nei confronti di Ciampi. È a questa corsa che non ci interessa partecipare». Una gara a cui ha dato il via Sandro Bondi, il coordinatore di Forza Italia... «No, per carità. Sono convinto che le parole di Bondi sono sincere e credo che Forza Italia pensi concretamente alla possibilità di riconferma di Ciampi. No, non mi riferivo all'iniziativa di Sandro». E a quale allora? «No, penso a quello che sta accadendo a sinistra. Dove l'Unione già pensa di avere vinto le elezioni politiche del 2006, si sente già al governo». E cosa c'entra con il Quirinale? «C'entra perché nel centrosinistra è già iniziata una guerra per la spartizione delle poltrone, per la divisione delle sedie. Nella battaglia ci è finita anche la presidenza della Repubblica. Immagino che non faccia piacere a Ciampi sapere che si stanno dividendo il posto sul quale è ancora seduto. Ed è per questo che sono partiti segnali rassicuranti da sinistra nei confronti del Quirinale». Quali segnali? «L'editoriale dell'Unità dell'altro giorno, che proponeva proprio a tutta al sinistra di riconfermare Ciampi, è un chiaro segnale». E Forza Italia? «Forza Italia, di contro, ha avanzato una proposta vera, autentica e soprattutto sincera. È stato un modo, credo, per distinguersi dal tentativo dell'Unione di farsi benvolere dal Colle in questo ultimo anno di legislatura». E An? Che fa? «Ecco, non vorrei che qualunque nostro gesto venga confuso con quelli falsi di altri». D'accordo, ma se venisse riproposta l'ipotesi del bis? «Senta, appena qualche mese fa abbiamo celebrato il nostro decennale. E lo slogan, il leit motiv di tutta la manifestazione è stato l'aver fatto riscoprire l'identità nazionale. In questo senso An ha lavorato molto intensamente ma non possiamo dimenticare che Ciampi ha svolto un ruolo fondamentale. In questo senso abbiamo nei suoi confronti un enorme debito di riconoscenza. E certo non lo dimenticheremo se si ripresentasse l'ipotesi di un bis».

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