Infarto per Castagnetti «La situazione migliora»
A subirlo è stato Pierluigi Castagnetti, che si è salvato grazie a una pronta diagnosi e un intervento di angioplastica eseguito d'urgenza all'ospedale Ferrarotto di Catania. Il presidente dei deputati della Margherita si stava recando a San Giovanni La Punta per una manifestazione elettorale a sostegno del candidato a sindaco del centrosinistra, Andrea Messina. «Eravamo in auto quando ho visto che aveva una sudorazione fredda e avvertiva un forte senso di prostrazione», ricostruisce Giovanni Burtone, parlamentare della Margherita e cardiologo, che era con lui. «Voleva tornare in albergo - aggiunge il deputato - ma io ho detto alla scorta di correre in ospedale». Una scelta che si è rivelata decisiva per Castagnetti: i medici del pronto soccorso del Vittorio Emanuele gli hanno diagnosticato un infarto al miocardio e lo hanno trasferito d'urgenza al vicino ospedale Ferrarotto, dove c'è un'avanzata divisione di cardiologia diretta dal professore Corrado Tamburino. Intanto, è scattato il piano d'emergenza e rintracciato il professor Alfredo Galassi, in turno di reperibilità, che in quel momento era a un convegno su Federalismo e sanità con il ministro alla Salute, Francesco Storace. L'esito di una coronografia evidenziava il blocco di una delle tre arterie coronariche, la circonflessa e una sua periferica, che risultava chiusa, ma non completamente, nella prima porzione; il tutto era complicato da un edema polmonare. Veniva così deciso l'intervento di angioplastica e successivamente Castagnetti è stato ricoverato nel reparto di terapia intensiva con la prognosi riservata che, spiega il prof. Galassi, «sarà sciolta entro le prossime 48 ore, la situazione è migliorata, il sangue ha ripreso a circolare nelle arterie occluse. Certo il paziente dovrà riposare molto per recuperare». In ospedale è arrivata anche la moglie di Castagnetti, Anna Maria Burani, che eccezionalmente si trovava con il marito per trascorrere un fine settimana in Sicilia. All'ospedale sono giunti i parlamentari catanesi del centrosinistra e il ministro Francesco Storace. Poi le telefonate di Pierferdinando Casini, Romano Prodi, Gianni Letta, Francesco Rutelli e di tanti altri esponenti del mondo politico sia della Cdl sia dell'Unione, mentre anche il presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, si è informato delle condizioni di Castagnetti.