La Lega vuole spiegare la devolution coi fumetti
La devolution a fumetti: è questa una delle ipotesi a cui il ministero per le Riforme sta lavorando per tentare di spiegare agli italiani, dal Nord al Sud, il nuovo testo costituzionale. E ieri su questo tema c'è stato un vertice dei saggi della Cdl. «L'intenzione - spiega uno dei partecipanti alla riunione dei saggi della Casa delle Libertà - è quella di affidare alla penna di un creativo, magari uno come Forattini, il compito di illustrare i punti principali della devolution». In questo modo si vuole puntare a una comunicazione immediata e efficace di grande impatto sull'elettorato. «L'interesse nazionale ad esempio - aggiunge ancora il saggio - potrebbe essere raffigurato come un bambino che viene cacciato da un brutto mostro (l'Ulivo) che noi del centrodestra invece andiamo a recuperare». Ma non è questa l'unica iniziativa che gli esperti della maggioranza stanno pensando di mettere in cantiere a difesa della riforma costituzionale. Per «gli intellettuali ed il ceto medio alto», i saggi propongono l'elaborazione di un pamphlet da parte di professori di diritto in risposta al parere negativo che 63 costituzionalisti hanno già espresso nel libro «La Costituzione, una riforma sbagliata». «Noi puntiamo a realizzare un volume praticamente identico - sottolinea un altro partecipante all'incontro - che però esponga giudizi positivi sulla devolution». Nella riunione dei 'saggì si è anche ipotizzato di aprire sedi distaccate del ministero per le Riforme a Napoli e Palermo, ma «senza ulteriori aggravi di costi». L'idea infatti è quella di servirsi di locali e personale che potrebbe essere messo a disposizione dalle Regioni. Alcuni tecnici della maggioranza avrebbero poi invitato il ministro Calderoli a «moderare i toni e i termini» usati per illustrare la devolution. Un conto, spiegano, è parlare da militante ai leghisti, un altro, nella veste di ministro agli italiani.