L'esempio più eclatatante la sanatoria ambientale trasformata in una misura per Villa Certosa
L'autocritica viene dall'interno di Forza Italia e lo stesso premier in uno degli ultimi incontri con il coordinatore Sandro Bondi, il vice Fabrizio Cicchitto e i presidenti dei deputati e dei senatori, Vito e Schifani, ha ammesso che uno dei motivi del pessimo risultato elettorale delle regionali, è stata la cattiva comunicazione su quanto il governo ha fatto. In questi giorni a via dell'Umiltà si fa autocritica: su ogni misura la voce dell'opposizione è riuscita a sovrapporsi a quella del governo, è l'analisi dei più stretti consiglieri del Cavaliere, e a proiettare una visione negativa dell'azione della maggioranza. Tant'è che nell'ambito della riorganizzazione del partito, tra le priorità ci sarebbe, come è emerso in una delle recenti riunioni a Palazzo Grazioli, proprio la ristrutturazione della macchina informativa. A cominciare dalla sostituzione della portavoce Elisabetta Gardini. Ma dov'è che la Cdl ha inciampato? Dentro Forza Italia è stato stilato una sorta di vademecum delle occasioni mancate, ovvero di quello che non è stato comunicato nel modo giusto. L'ultimo esempio, in ordine di tempo, è il decreto sulla competitività. Ha vinto il concetto di un provvedimento che serve a salvare i bancarottieri. Non è andata meglio con l'aumento delle pensioni minime in cui è prevalsa l'idea del bicchiere mezzo vuoto, ovvero dell'erogazione di pochi soldi. Stesso discorso per il taglio delle tasse che abilmente l'opposizione riuscì a trasformare in una sorta di presa in giro del contribuente. Al punto che il governo fu costretto anche a incassare una manifestazione di piazza sul tema. Per alcuni provvedimenti è addirittura passata la versione distorta, senza che il governo riuscisse a fare nulla per aggiustare il tiro. È il caso della sanatoria ambientale che interviene a semplificare la burocrazia ma per la gente comune è diventata la legge voluta da Berlusconi per fare alcuni lavori a Villa Certosa. E questo mentre lo stesso WWf dichiarava che non si trattava di un condono ambientale e sul Sole 24Ore l'ordinario di diritto penale Sergio Vinciguerra smontava la tesi che la sanatoria fosse una gravissima minaccia all'integrità del paesaggio italiano secondo quanto veniva comunicato da una dura campagna dell'opposizione. È poi passata sotto silenzio l'azione svolta dal ministro dell'Interno Pisanu contro la criminalità che ha portato a un calo dei furti e delle rapine.