INTERROGAZIONE DI SPINI
Sin qui la premessa in un'interpellanza parlamentare, poi parte l'affondo del deputato dei Ds: «Domenica 3 aprile, giornata successiva alla morte di Giovanni Paolo II, la Rai ha abolito, senza previa comunicazione il culto evangelico delle 7.30 di mattina, una trasmissione pare seguita da circa un milione e quattrocentomila persone e che rappresenta l'unico veicolo di partecipazione al culto per chi non può uscire di casa, ha altri impegni o più semplicemente non abita vicino a una Chiesa evangelica». Ma l'esponente della Quercia, che evidentemente non a caso si chiama Valdo, se la prende anche per un altro episodio: «Il 20 aprile, la Sipra, concessionaria per la pubblicità della Rai, d'intesa con Raitrade, ha respinto la pubblicità a pagamento inviata dalla Tavola Valdese per la campagna radiofonica dell'8 per mille, malgrado fosse stato stipulato un regolare contratto, dopo che la stessa Tavola Valdese aveva rifutato di modificare lo slogan preparato. Un fatto che mette la Chiesa valdese in posizione di inferiorità rispetto a chi alla stessa pubblicità è stato ammesso». Per questo l'esponente della Quercia chiede al presidente del Consiglio «come si sia da ultimo pronunciata la sede permaente di confronto tra ministero e Rai, istituita dall'articolo 30 del contratto di servizio, in ordine al rispetto da parte della società concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo dei diritti all'accesso da parte delle confessioni religiose». Insomma, pare un bel grattacapo...