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Fini fa la cena solo per i suoi invitati

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Per festeggiare i dieci anni di Alleanza Nazionale sono partiti infatti dalla segreteria del vice premier 800 inviti per una cena che si è svolta venerdì all'hotel Hilton di Roma (e che ha preceduto quella di ieri sera del partito, con 1.100 invitati e menù tricolore). Davanti agli ospiti il leader di An ha fatto un discorso celebrativo ma in realtà anche molto «strategico». «Occorre continuare ad essere centrali tenendo conto che l'alleanza è fondamentale. Conta avere il 2 per cento in più ma conta soprattutto la tenuta e la vittoria complessiva della coalizione». Per ogni tavolo da dieci è stato chiesto agli ospiti un contributo di 5.000 euro, che saranno in gran parte devoluti alle vittime dello Tsunami dal ministro degli Esteri. I generosi ospiti, che a loro volta avevano al tavolo loro invitati, hanno tra l'altro ricevuto in dono la medaglia commemorativa del decennale (coniata dal poligrafico dello Stato ed acquistabile a 300 euro nella versione in oro, 100 quella in argento). Ad ascoltare Fini c'erano imprenditori, professionisti, molta borghesia romana, parecchi non iscritti al partito ma vicini a Fini, pochissimo vecchio mondo missino. Fra i presenti donna Assunta Almirante, Storace, Matteoli, Fiori, Selva, Fisichella, Ronchi. Molti dei protagonisti della «svolta» di Fiuggi, che Fini ha voluto esplicitamente ringraziare per aver consentito «l'allargamento della destra». Si dice che nel partito ci sia chi non ha gradito la differenziazione: venerdì la cena di Fini, ieri quella di An. E qualcuno dei non invitati ha commentato malmostoso: «Erano le prove tecniche della lista-Fini».

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