AZIONE AMMINISTRATIVA
Saporito: «Meno burocrazia
Perchè l'intero impianto amministrativo sarebbe ora finalmente più snello, meno «malato» di burocrazia. Ne è certo il sottosegretario di Stato alla Funzione Pubblica Learco Saporito, che del provvedimento amministrativo ha seguito l'intero iter e dopo tre anni e quattro passaggi parlamentari, quelli appunto richiesti per l'approvazione della legge, ora ha tirato un sospiro di sollievo. La soddisfazione deriva dalla convinzione che tali modifiche (relative al testo della 241 del 1990) «si iscrivono in quel progetto politico che vuole ridurre il peso della burocrazia nei rapporti che i cittadini e le imprese intrattengono con le pubbliche amministrazioni, ai diversi livelli di governo». Nuove norme, approvate all'unanimità, che Saporito chiama miglioramenti e integrazioni a un testo che prima del 26 (giorno in cui il Parlamento ha approvato il testo della legge di modifica) definiva «obsoleto». «Questa riforma - ha spiegato il Sottosegretario - recupera i valori fondanti della migliore dottrina amministrativa nazionale. Si è aperta una nuova stagione nei rapporti tra la Pubblica Amministrazione e il sistema delle imprese». Una stagione che secondo Saporito «potrebbe ritrovare una linfa nuova nella rilettura che anche i costituzionalisti potrebbero offrire al principio del "buon andamento". Principio che i nostri Padri costituenti intesero porre a salvaguardia della gestione del pubblico potere anche nel campo dell'economia e dello sviluppo». E.Z.